Settembre è arrivato, e le vacanze stanno giungendo al termine, volente o nolente, tra poco torneremo tra i banchi di scuola per incominciare un nuovo anno.
Ma ogni momento è buono per dare il via a nuove salutari abitudini, magari anche in compagnia di compagni e professori.
Ecco dieci consigli per aiutare il pianeta anche durante l’orario scolastico:
Stop alle bottiglie usa e getta
Il mio primo consiglio è quello di smettere di comprare bottigliette di plastica usa e getta e sostituirle con una borraccia o una bottiglietta termica riutilizzabile, da poter riempire con acqua, té o tisane.
Portati la merenda da casa
Che sia un panino, un frutto, gli avanzi della cena o dei biscotti, smettendo di comprare la merenda alle macchinette risparmierete sicuramente soldi , ma aiuterete anche l’ambiente e mangerete in modo più sano.
Su internet è pieno di ricette e suggerimenti per snack sani e gustosi da portarsi in giro, ma con un po’ di fantasia andrà bene qualsiasi cosa.
Non sprecare la carta
La carta si ricava dagli alberi e naturalmente non va sprecata anche se può essere riciclata, quindi bisogna sempre cercare di farne a meno dove è possibile, e a non esagerare dove, appunto, non è possibile evitarla.
Per quanto riguarda il materiale scolastico puoi optare per quaderni di carta riciclata, o anche scegliere, al posto del grande e costoso diario scolastico, un block notes dove scrivere solo le cose importanti, soprattutto se la vostra scuola vi permette di vedere i compiti attraverso il registro elettronico.
D’altra parte, a chi serve un diario da 16-18 mesi se la scuola ne dura 9/10?
Per quanto riguarda ricerche scolastiche e appunti da scambiare, il mio consiglio è di farli in digitale, magari su un documento Drive di google, piuttosto che Word, e poi caricare il tutto su un blog o su una pagina a cui solo la classe ha accesso, così anche da evitare chiavette perse e indirizzi email sbagliati.

Leggere in modo sostenibile
L’ideale è comprare libri di seconda mano, sia quelli scolastici, se è possibile, ma anche tutti gli altri libri, come quelli da leggere durante le vacanze per compito, o per svago.
Nelle librerie specializzate in rivendita di libri usati potete trovare tutti i classici, molte biografie e romanzi famosi, e con un po’ di fortuna anche libri usciti da poco sul mercato.
Se non siete dei grandi lettori o non avete molto spazio in casa potete sempre prendere in prestito quello che vi serve dalla biblioteca pubblica, o anche a scuola, se ve ne fosse una.
Nel caso non trovaste quello che vi serve potreste anche chiedere ad un professore( alcuni di loro hanno vere e proprie biblioteche in casa) o ai vostri compagni.
Anche online, su ebay o facebook potete trovare ottime offerte vicino a casa vostra che vi permetteranno di risparmiare carta e denaro.
Ovviamente chi ha un e-reader può andare sul sicuro con gli ebook, che anche se sono, a volte, più cari dei libri usati, non occupano spazio in borsa e non si rovinano.
Per chi invece non sopporta leggere, e iniziare il libro assegnato per compito sembri un’impresa, l’idea vincente può essere quella ascoltarlo tramite un audiolibro.
Audible e Storytel sono portali a pagamento( con una breve prova gratuita) che offrono un’ampia scelta di titoli e autori, ma se quello che vi serve è un grande classico del passato o un libro molto famoso potete provare su youtube o su “Ad alta voce” programma radiofonico di Rai 3 che ha una collezione di audiolibri importante, anche se indirizzata soprattutto ai titoli più , come dire, scolastici, come Cime Tempestose, Cent’anni di solitudine, Il diario di Anna Frank, Il fu Mattia Pascal…

Abbi cura delle tue cose
Quante volte ti è sembrato che penne e matite varie sparissero improvvisamente attraverso un buco nero per non tornare mai più?
Naturalmente, più oggetti abbiamo nel portapenne, e più rischiamo di perderli. Le opzioni sono due, o fare molta attenzione a tutte le nostre cose, o ridurle dall’inizio così da limitare gli sprechi.
Io per esempio a scuola mi ero trovata molto bene con una sferografica a cartucce perché in classe, avendo tutti una penna bic semplice, non correvo il rischio di furtarelli o sviste. Inoltre cambiando solo l’inchiostro e avendola sempre dietro questa penna mi sta durando anni.
Cerca di muoverti il più possibile a piedi
Ma non solo! Camminare è un ottimo esercizio e aiuta il pianeta, ma anche senza ricorrere alla macchina di famiglia le opzioni sono varie: vanno bene anche la bici e i mezzi pubblici, o se non è possibile, considera l’idea di condividere un passaggio in macchina con i tuoi compagni.
Usa Ecosia al posto di altri broswer
Cambia il tuo broswer di ricerca e passa ad Ecosia, così ogni 45-50 ricerche che farai verrà piantato un albero. Se volete sapere meglio come funziona , dopo esservi scaricati l’applicazione basterà andare su impostazioni > informazioni> FAQ

Ricicla il meglio possibile
Buttare ogni cosa al posto giusto è l’unico modo per sapere che non finirà in discarica, quindi bisogna ricordarsi sempre di fare la differenziata!
Condividi la tua esperienza con i tuoi compagni
Educa chi ti sta intorno, spiega loro cosa stai facendo e perché, perché dando il buon esempio suggerirai loro la giusta strada da seguire.
Un ottima iniziativa potrebbe anche essere quella di utilizzare qualche minuto al venerdì( visto che il venerdì è il giorno del fridaysforfuture, iniziativa nata dalla ormai conosciutissima Greta Thumberg), magari assieme al professore che vi lascia lo spazio per discuterne, di aggiornarvi e parlare di quello che sta succedendo nel mondo e nel nostro paese, così da rendere partecipe tutta la classe dell’enorme problema del cambiamento climatico e dell’inquinamento.
Fai valere la tua voce
Quando vengono indetti scioperi per mettere in luce le problematiche relative al cambiamento climatico, partecipa anche tu e dai il tuo contributo alla causa.
L’attivismo è l’unico modo che noi giovani abbiamo per far capire le nostre serie intenzioni al governo. Lo sciopero è un diritto che possiamo esercitare per entrare in scontro diretto con i nostri superiori, sta a te naturalmente la scelta se esercitarlo o no!
