Buoni propositi per un anno più green.

L’anno nuovo porta con se tanti buoni propositi,a volte anche troppo irrealizzabili, ma quando un argomento ci sta a cuore e vorremmo davvero realizzare i nostri obbiettivi…come passare dai pensieri ai fatti?

Leggiamo tutti i giorni delle catastrofi e delle manifestazioni che avvengono per il mondo, e magari ne sposiamo la causa, ma come essere davvero utili e metterci in gioco?

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, e a volte le buone intenzioni non bastano. La costanza è un dono che non viene concesso magicamente, e con una vita frenetica è ancora più difficile stare dietro a palestra, dieta, passioni, lavoro e al pianeta.

Ho raccolto in questo articolo un anno di ricerche tra video, social e vita reale su quello che secondo me è il modo più efficace di trasformare piccoli pensieri in un azione concreta, partendo da quelle piccole accortezze che non richiedono sforzi.

In poche parole, vi spiego come sono passata dall’ interessarmi vagamente alle tematiche ambientali, al cambire il mio stesso stile di vita per ridurre il mio impatto sul pianeta, mettendo da parte quali sono le azioni concrete da mettere in atto, argomento che spero sappiano anche i muri ( mangiare meno carne, muoversi con i mezzi pubblici, comprare vestiti di seconda mano/locale/etico, preferire le energie derivanti da fonti rinnovabili, eccetera… BTW Se volete approfondire questo argomento in rete trovate molte informazioni .

…Iniziamo!

1. CIRCONDATI DI ISPIRAZIONE.

Essendo molto legata ai social io stessa, non posso che condividere l’idea di utilizzarli come una fonte di ispirazione e di non demonizzarli.

Per sfruttare al meglio questa grande risorsa possiamo innanzitutto eliminare dal nostro feed tutte le pagine inutili, che non condividiamo o che ci mandano un messaggio sbagliato. In breve tutta la spazzatura che ci distrae o fa arrabbiare.

Io per esempio ho tolto il like a pagine di fast fashion come H&M, Zara e Bershka, che trasmettono un messaggio che ormai non condivido più, agli influencer che postano solo pubblicità e collaborazioni con brand, foto di corpi perfetti, diete dimagranti e outfit sempre nuovi, e già che c’ero ho riempito il mio feed di arte, cibo e consigli zero-waste, che sono le mie vere passioni ed esigenze.

Se già non lo fate, ecco qui 3 profili da seguire assolutamente:

La “Rete zerowaste” connette migliaia di persone con consigli e articoli informativi.
Liberi dalla plastica” è un iniziativa che punta alla riduzione dei rifiuti, specialmente plastici, e alla presa di coscienza sull’ inquinamento che creiamo quotidianamente.
Carlotta, Aka Cucina Botanica, è una ragazza di Monza, nonché una chef vegana strepitosa.

Anche se non conoscete molte pagine sul tema che vi interessa basterà iniziare seguendo gli hashtag giusti.

I miei preferiti sono #breakfreefromplastic, #zerowaste, #fridaysforfuture #minimalism #plantbaseddiet #slowfashion


I social sono un ottimo modo per “Fare Rete” e approfondire gli argomenti che ci stanno a cuore confrontandoci con persone che vivono situazioni simili alla nostra.

Creare legami, far parte di una community, ci può aiutare a fare un passo nella direzione giusta, perché grazie al confronto con gli altri può nascere la voglia di dare il nostro contributo e mettersi in gioco.

Possiamo infatti partecipare alle challenge social come il plastic free july (luglio senza plastica) o il veganuary (un mese intero, gennaio, adottando una dieta vegetale), oppure usare i gruppi per vendere/scambiare oggetti che non usiamo con appassionati di spignatto.

– Perché oltre all’ usare i social come ispirazione cerco di sfruttarli per condividere un messaggio o il mio lifestyle? -Perché l’impatto che possiamo avere può coinvolgere altre persone e appassionare futuri membri della community. Ogni persona può fare la differenza.

Oltre che sui social possiamo coltivare la nostra ispirazione anche a casa, rendendola un posto confortevole e pulito, così da invogliarci a passarci del tempo e a lavorare alle nostre passioni.

2. DATTI DEGLI OBBIETTIVI RAGGIUNGIBILI.

Non è possibile cambiare tutto da un giorno all’ altro, lo abbiamo capito dopo tanti anni di “da gennaio inizia la dieta”. Ecco perché se vogliamo fare qualcosa bisogna iniziare subito a mettersi d’impegno per raggiungerla.

E iniziare con tanti piccoli buoni propositi è più semplice e produttivo di puntare subito troppo in alto.

3. TIENI NOTA DEI TUOI RISULTATI.

Puoi usare una nota del cellulare, un diario o anche una pagina del tuo bullet journal per dare un idea di quello che vorresti fosse il tuo percorso e segnarti i traguardi raggiunti.

Riguardarli può servire a mantenere la motivazione e a non scoraggiarsi nei momenti più difficili.

4. INFORMATI PIÙ CHE PUOI.

Libri, documentari, film, esperienze di amici e colleghi, ci sono tantissime fonti di conoscenza a cui possiamo attingere. Alcune sono più attendibili di altre e sta a noi districarci tra il mare di informazioni utili e non, ma più ci informeremo e più ci verrà facile continuare il nostro viaggio nella giusta direzione.


Quest’anno ho particolarmente apprezzato…:

  • Live planted – podcast in inglese su come vivere una vita vegana il più serenamente possibile.
  • Rotten – Docuserie (originale di Netflix ) sul rapporto cibo-ambiente-società;
  • Our Planet – Docuserie nata dalla collaborazione Netflix-WWF sulla natura e il mondo animale;
  • Cowspiracy – Film Documentario sulla sostenibilità ambientale ( e verso la fine anche etica) del mangiare animali;
  • The true cost – Film documentario sul fast fashion e la sua insostenibilità;

5. INCONTRA PERSONE CON LE TUE STESSE PASSIONI.

Creare dei legami con un gruppo di persone in linea con i tuoi nuovi principi può aiutarti a non perderli di vista.

Proprio von questo principio la @retezerowaste ha dato vita a dei gruppi telegram che agiscono a livello locale, per aiutare le zero-waster di una stessa città o regione a conoscersi, confrontarsi e partecipare insieme a incontri, manifestazioni e clean-up.

6. TIENI SEMPRE A PORTATA DI MANO QUELLO CHE TI PUÒ SERVIRE.

Essere organizzati è la base di una vita senza sprechi, ma non possiamo sempre sapere per filo e per segno cosa potrà accaderci durante la giornata.

Ecco perché è sempre meglio tenere nello zaino una borsa di stoffa per la spesa, la borraccia, uno snack fatto in casa e un contenitore per l’asporto, da utilizzare anche per comprare formaggi/carne/legumi al mercato o mettere gli avanzi del pranzo al bar.

7. RIPETITI PERCHÉ LO FAI, E RIPETILO AGLI ALTRI.

I giudizi da parte degli estranei non devono spaventarti.

In pochi sono a conoscenza delle problematiche ambientali legate agli sprechi, alla plastica e al consumo di certi prodotti, ecco perché diffondere il nostro pensiero e offrire un alternativa valida a quelle comunemente in commercio è un ottimo modo per avvicinare chi conosciamo a questo stile di vita, fatto sì di sacrifici, ma anche di tante soddisfazioni.

8. NON AVERE PAURA DI SBAGLIARE.

Non lasciarti scoraggiare se incontri degli ostacoli, stai facendo un percorso molto difficile, inciampare è inevitabile.

9. PRENDITI DEL TEMPO PER TE SENZA SENTIRTI IN COLPA.

Soprattutto all’inizio bisogna capire che sforzarsi troppo a volte è controproducente, ogni tanto bisogna staccare la spina e prendersi un po’ di tempo per non pensare a niente.

Quindi se state uscendo stanche da lavoro dopo una settimana difficile, prendete pure la metro e fate una maratona della serie che preferite mangiando quello che volete, anche delle patatine in busta. E non sentitevi in colpa.

10. DIVERTITI.

Ricordiamoci che, anche se la tematica ambientale è molto seria, niente ci impedisce di divertirci e appassionarci a quello che stiamo facendo.

…Se facciamo rete, se usiamo la creatività per sostituire un oggetto usa e getta con un altro riutilizzabile, se ci supportiamo online, se manifestiamo in strada per i nostri diritti… stiamo facendo qualcosa di bello, e dobbiamo esserne fieri!