Quest’ estate io e Alessandro siamo partiti alla scoperta di alcune capitali europee, e durante tutto il nostro viaggio, durato un mese, ci siamo mossi esclusivamente in flixbus.
Qualcuno starà già storcendo il naso immaginandosi famiglie con bambini urlanti che mangiano il kebab alle 23 di sera a due sedili di distanza da voi, la gente scalza che passeggia nel minuscolo corridoio, o quei figli del demonio che parlano al cellulare per tutta la durata del viggio, non importa che siano ormai le tre del mattino e che tutti vi stiano maledicendo.
Ecco, sì, ci avete preso in pieno. Ma che volete farci, siamo giovani squattrinati e non dobbiamo vergognarcene.
Nonostante le varie lamentele che sentiamo in giro, i bus di flixbus sono sempre in orario, puliti, e poi connettono tutte le città d’italia e d’Europa, anche quelle che non conosce nessuno, come Dusseldorf, appunto.
In questo articolo voglio parlare della mia esperienza, cercando di mettere su carta, o meglio, su schermo, quello che ho odiato, amato e imparto riguardo al servizio.
E poi è uno dei mezzi di trasporto più ecologici assieme al treno, considerando che un aereo produce in media 133 grammi circa di CO2 al chilometro (per passeggero, considerando un volo breve), mentre i treni che viaggiano su tratte nazionali 41 grammi e le corriere (come Flixbus, appunto) solo 27 grammi.

Il nostro viaggio
Un mese, 5 stati: da Milano ad Amsterdam, poi a Dusseldorf, Parigi, Madrid, Lisbona e Porto. Tante tappe lontane fra loro, e che hanno richiesto molte ore in pullman, a volte anche 16 ore consecutive per passare da una capitale all’ altra.
Per un viaggio così vi consiglio di prendere in considerazione Interflix, un servizio che ti permette di viaggiare per 5 volte a 99€, purché le tratte non abbiano cambi e che tu non prenda la stessa tratta due volte facendo andata-ritorno.
Noi abbiamo trovato questa proposta molto vantaggiosa perché, diciamocelo, il prezzo dei singoli viaggi separati ci sarebbe costato di più.
Infatti Flixbus non è sempre economico, e a volte le ore di viaggio sono improponibilmente troppe, con cambi e fermate che allungano ulteriormente tutto, ma se cerchiamo città non troppo distanti tra di loro riusciremo a trovare un compromesso tra comfort e prezzo.
Il biglietto Milano-Amsterdam (16 ore) sarebbe costato 50 € circa, Amsterdam-Dusseldorf (3 ore) 15 €, Dusseldorf-Parigi (9 ore) 20€, Parigi- Madrid (15 ore) 40€ e Madrid-Lisbona (9 ore) 15€.
Per un totale di 140€ e 52 ore passate sui mezzi.
Sono quindi 41 € risparmiati rispetto al comprare singolarmente le corse, che per un viaggio all’ avventura da “poracci”, come il nostro, non è poco.
Come sopravvivere ai viaggi più lunghi
Diciamolo! Alcuni flixbus sono più comodi, hanno posti più larghi, vendono l’acqua a bordo, il wifi illimitato, la carta igienica in bagno… altri meno.
Di disagi in 52 ore ne abbiamo avuti parecchi.
Una volta, l’autista, alle tre di notte di una mite giornata di luglio, ha pensato bene di spegnere l’aria condizionata in tutto il bus.
Ora uno dovrebbe arrivarci che quaranta persone in un mezzo relativamente piccolo creano il famoso “effetto stalla”, ma probabilmente quel povero autista non ci aveva pensato.
Fatto sta che dopo un’ora di sonno siamo stati tutti svegliati da un ondata di caldo torrido, stanchi, oltre che sudatissimi, perché il bus era diventato invivibile dall’ afa e dalla puzza che si era creata nel frattempo. Anche dopo aver riattaccato il condizionatore, prima di tornare ad una situazione vivibile ci è voluto un po’ di tempo.
Oppure, sul bus notturno diretto a Madrid, abbiamo capito che non vendevano l’acqua solo dopo essere partiti. Non bere per 9 ore non è stata un’ esperienza che consiglierei. Non ho mai amato di più la sosta all’autogrill.
Ci è anche capitato di sederci in posti con prese difettose e non poter caricare il cellulare, di viaggiare con autisti particolarmente spericolati al volante, o di avere problemi o restrizioni (all’estero) al wifi, e quindi poter consumare un certo numero di giga. Lo so, ci sono altri problemi nella vita oltre al wifi, ma lasciatemi sfogare un po’.
Ma la cosa che dovete sempre tenere in considerazione, se volete intraprendere un lungo viaggio in bus, e che indipendentemente dalla qualità del servizio non cambia, è una: il fatto che passerete tutto il tempo seduti.
Dormire su un sedile, se avete problemi di schiena o anche solo se fate fatica ad addormentarvi, è molto dura. Quindi chiedetevi, prima di prendere il vostro economicissimo posto in flixbus, in base alla durata del viaggio che vi interessa, se voi riuscireste a dormire e stare seduti tutte quelle ore, o se sarebbe meglio andare in treno o aereo.
Un viaggio è pur sempre fatto per rilassarsi: meglio non procurarsi dolori alla schiena il primo giorno.
Io, anche se ho preso questa scelta con molta consapevolezza delle scomodità a cui andavo incontro, sono sempre uscita molto provata da qualsiasi viaggio.
Ricapitolando, viaggiare con flixbus può essere un ottimo modo per risparmiare e raggiungere città in tutta l’europa, e magari conoscere persone interessanti lungo il tragitto, ma può essere anche molto stressante.
Per risparmiare tempo e avere un viaggio più comodo tenete a mente questi piccoli consigli:
1. Prenotata con un po’ di anticipo, perché i posti potrebbero finire o aumentare di prezzo.
2. Scaricatevi film, serie tv e giochi prima di salire a bordo, perché le restrizioni del wifi impediscono di utilizzare Netflix e scaricare applicazioni.
3. Acqua! Non rischiate, portatevela dietro.
3bis. Magari anche dei fazzoletti, da usare come carta igienica nel caso mancasse.
4. Prima di sedervi in un posto controllate che le prese elettriche funzionino.
5. Controllate che i sedili non siano rotti, perché se vi accorgete subito che sono sfondati, potreste ancora avere tempo per cambiarli prima che si siedano tutti.
6. Lontani dall’ ultima fila, è quella delle famiglie rumorose.
7. Portatevi un cuscino gonfiabile o qualcosa che vi aiuti a dormire.
8. Non è detto che, a bordo, in estate faccia caldo e in inverno faccia freddo, e di notte le temperature calano sempre. Meglio portarsi dietro una felpa e una mantella per coprirsi.
8bis. E se la luce vi dà fastidio a dormire, prendete in considerazione una mascherina, perché in bus le tende sono l’unica barriera dal sole. E spesso sono leggerissime.
9. Uno spuntino non troppo croccante o puzzolente vi riempirà la pancia e non vi farà odiare dai malcapitati che vi staranno intorno.
10. Take it easy! Rilassatevi e cercate di dormire il più possibile, che in viaggio, tra un museo e un escursione nella natura, non c’è mai tempo per le sieste!
Spero che la mia esperienza vi torni utile, io vi saluto e vi rimando alla prossima settimana!
