Come già sapete, ad Agosto io e Alessandro abbiamo deciso di trasferirci a Copenhagen nel tentativo di trovare un lavoro soddisfacente, confrontarsi con la cultura scandinava e, possibilmente, risparmiare soldi.
In questo articolo voglio raccontarvi quali sono stati i maggiori problemi a livello economico che abbiamo affrontato dopo il trasferimento, e svelarvi il resoconto delle spese fatte in questi mesi ( da agosto a gennaio) nel modo più preciso possibile.
Prima di iniziare vorrei specificare che luglio e agosto sono stati due mesi in perdita, perché prima di ricevere uno stipendio abbiamo dovuto creare un conto in una banca danese, compito che ha richiesto molto tempo ( prima di poterlo fare abbiamo dovuto ottenere tutti i documenti necessari come la EU registration e il CPR), dopodiché Ottobre è stato l’unico mese in rosso (per i motivi che spiegerò più avanti). Tutti gli altri mesi i guadagni superavano i costi.

Commento delle spese di Agosto:
Il mese è stato molto tranquillo e ci siamo tenuti bassi con le spese. Tramite il Marketplace di Facebook abbiamo trovato un ciclista che ci ha venduto due bici di seconda mano e due lucchetti. Grazie a questo acquisto ci siamo potuti muovere liberamente in città senza dover spendere soldi per la metro.
Commento delle spese di Settembre:
A settembre sono venuti la madre di Alessandro e il suo compagno a trovarci, quindi siamo usciti più del solito, ma considerando che molte uscite ci sono state gentilmente offerte, le nostre serate non hanno influito particolarmente sul budget.
Se vi state chiedendo cosa è incluso nella categoria altro, al suo interno troverete un po’ di tutto: vestiti, arredamento, spese per i documenti, abbonamento telefonico, parrucchiere, riparazioni, e, nel caso la spesa dei trasporti sia troppo bassa da venir riportata a parte, anche quella.

Commento delle spese di Ottobre:
Per colpa di alcuni problemi con la nostra coinquilina/landlord, che ci impedivano di vivere tranquillamente, abbiamo deciso di trovare una sistemazione alternativa. Nel giro di una settimana abbiamo cercato e trovato un nuovo appartamento, più caro del precedente, e come in uno spettacolo di magia abbiamo fatto svanire 12400 Dkk/ 1700 EUR di affitto + deposito della precedente abitazione ( niente preavviso vuol dire niente soldi indietro) e abbiamo dovuto pagare il deposito della casa nuova, oltre all’affitto, ovviamente. Fidatevi se vi dico che non c’erano alternative e la situazione nella vecchia casa era ingestibile.
La notte prima al trasferimento abbiamo anche affrontato una notte in hotel che si aggiunge alle spese.
Commento delle spese di Novembre:
Anche a novembre abbiamo avuto un imprevisto: la bici di Alessandro si è rotta e ne abbiamo comprata una nuova. Grazie al black friday, comunque, abbiamo risparmiato un po’ sul costo.
A novembre sono iniziate forti precipitazioni e il freddo, che in qualche caso ci ha costretti ad andare a lavoro in metro.

Commento delle spese di Dicembre:
A metà dicembre la Danimarca ha chiuso i ristoranti e i negozi non essenziali, consentendo solo l’asporto e il delivery. Mentre gli orari di lavoro di Alessandro sono rimasti invariati, i miei sono stati dimezzati, e di conseguenza abbiamo cercato di limitare al massimo le spese superflue.
L’unica spesa non essenziale è stata l’abbonamento a un servizio che ogni mese ci invia 3-4 bottiglie di vino naturale. E’ pur sempre natale…
Commento delle spese di Gennaio:
Il lockdown continua, e io per andare a lavoro alterno bici e metro. A fine mese decido di comprare l’abbonamento dei trasporti perchè intuisco che la fine della mia bici si stia avvicinando ( e perchè fa davvero freddo per pedalare).
A parte il rinnovo dell’abbonamento a VinSuperNaturel, un ordine da PizzaHut e due pasticcini ogni tanto, le spese fatte a gennaio sono normali e abbastanza necessarie.
Considerazioni finali
Trasferirci in Danimarca ci è costato molto, e gli imprevisti ci hanno giocato brutti scherzi, ma una volta trovato un lavoro e una stanza decente diventa tutto più tranquillo.
E’ possibile spendere di meno? Si, ma secondo me non ne vale la pena. Per farvi capire cosa intendo vi spiego alcune delle nostre scelte di vita che abbiamo fatto in questi mesi.
Per cominciare abbiamo deciso di sacrificare un po’ la nostra vita mondana in favore di una spesa più salutare (quando possibile comprando prodotti bio e locali, e a volte facendo la spesa sfusa) e uscire ogni tanto per un hamburger o un calice di vino tra di noi.
Lavorando in due ristoranti abbiamo anche la possibilità di mangiare gratis a lavoro e a volte possiamo portare gli avanzi a casa (ad esempio se il basilico a lavoro sta appassendo io lo prendo per farci il pesto, o se è rimasto del curry in pentola lo porto a casa per cena).
Fino ad inverno inoltrato non abbiamo usato quasi mai la metro per spostarci.
Non siamo iscritti in palestra, anche se a me piacerebbe iniziare un corso con la riapertura delle attività, e questo, in base alla palestra che si vuole frequentare, può essere un costo più o meno alto (200 DKK/ 30 EUR in su).
Come sfizio a volte ci concediamo del pane fresco di panetteria e due croissant (una pagnotta di pane costa 45 DKK/ 6 EUR) ma più spesso è Alessandro che fa il pane in casa. Per compensare usiamo l’app TooGoodToGo per comprare la verdura e la frutta in scadenza al supermercato e a volte mi è capitato di praticare Dumpster diving ( come hobby e non per necessità).
Se non sapete cosa sia il dumpster diving, ho scritto un articolo su questa pratica.
In conclusine vorrei dire che io e Alessandro abbiamo dei progetti che ci piacerebbe realizzare nel 2022 e stiamo risparmiando il più possibile per poterli compiere, quindi considerate le nostre spese come quelle di due ragazzi che guadagnano il minimo sindacale e che oltre a sopravvivere vogliono anche avere dei risparmi, pur divertendosi e assecondando la loro passione per il cibo.
In parole povere cerchiamo di spendere poco ma mantenendo un livello di qualità della vita dignitoso. Sarebbe difficile per noi spendere meno di quanto non facciamo, mentre sarebbe molto facile spendere di più.
Grazie per aver letto fino a qui.